mercoledì, maggio 31, 2006

Una volta gli scheletri si tenevano negli armadi, ora invece...



Mi domando solo se sia la contorsionista di Amici miei... e se c'è davvero chi si compra cose simili, dal momento che è esposto in un negozio iper Kitsch in campo Santo Stefano (Venezia, ovviamente). Ah, scusate... dimenticavo che siamo nell'era del consumismo...

Neris, in carne, ma sopratutto ossa

sabato, maggio 27, 2006



Una barca vaga sognante
e dondola come sfinita...
Tre bimbe mi guardano affrante:
la favola è tutta finita.

Ma si stringono intorno a me
ed ansiose mi chiedono "E poi?"
Ma io non rispondo, perchè
la sera è discesa su noi.

Ormai tanto tempo è passato,
quel giorno di giugno è svanito.
Il cielo si è tutto oscurato
e il sole d'estate è finito.

E' l'autunno. Ma ancora quante
volte, come chiusa in un velo,
scorgo una figura tremante:
è Alice che passa nel cielo.

Intanto tre piccole figlie
dormono e viaggiano in sogno
nel mondo delle meraviglie.
La vita non è forse un sogno?

Carrol-Alice nello specchio


Neris persa nel suo riflesso

mercoledì, maggio 24, 2006


Pur avendo imparato
a stare bene com me stessa
(scelta, non obbligo),
sento ancora il peso della solitudine.
Non più stare insieme per far riempire il tempo,
ma una voglia di condivisione,
del bello,
del brutto,
ma sopratutto del bello, per gioirne isieme.
Cerco un compagno di viaggio che tarda ad arrivare...





Only Neris

martedì, maggio 23, 2006

Alla vostra destra potrete notare una nuova immagine, un adesivo, mi dicono si chiamino questo genere di cose, la cui esistenza ho scoperto solo ieri e a cui gia ho deciso di applicarmi, invece che prenderne a prestito, se non altro perchè volevo qualcosa che potesse rappresentarmi in modo esclusivo e più aderente a ciò che mi sento.
La fotografia è di un altra mia nuova scoperta, ovvero l'artista Parke Harrison, di cui certamente posterò in futuro nuove immagini, ma su cui vi consiglio una ricerchina. Non ne resterete delusi, sopratutto se amate il grittesco malinconico, così come lo amo io.
Il link vi porterà al sito che mi ha permesso il caricamento gratuito nella rete, ovvero http://www.uploadtemple.com/


L'ispirazione però mi è stata data da Giuditta, alias in rete PrincessMiyu, le cui creazioni ho potuto trovare a questo indirizzo: http://www.hachimiyugraphic.splinder.com/ .

Questo intanto è l'adesivo ispiratore, che tanto gentilmente è stato su mia richiesta ridotto per adattarsi al blog. Non lo trovate simpatico?

Photobucket - Video and Image Hosting

Sani!
Neris

lunedì, maggio 22, 2006

Stanchezza


Due giorni di stage per essere assunti in colonia stancano di più che due settimane passate a lavoraci... MISTERO!

Sogni lievi.

Neris

venerdì, maggio 19, 2006

Lo spettacolo di sabato è andato. Era da considerarsi un promo, un "prossimamente sui vostri palcoscenici", così a settembre realizzeremo un altro spettacolo, stesso tema ma più elaborato, il quale c'è gia stato prenotato per due diverse occasioni ancora da programmare.



Lunedì c'è stato il matrimonio di mio cugino, li ha sposati il sindaco di Bressanone, con una frase molto interassante: "ricordatevi sempre di rimanere separati, perchè non c'è vita all'ombra di un altro". Ottimo consiglio.
Approposito, Bressanone è così bella che mi sono scatenata con la macchina fotografica.



Fotogenicamente vostra,

Neris

lunedì, maggio 15, 2006





Si confondono in grigi nembi i giorni
d’un passato remoto senza luci
Cuore spezzato, invéntati un ricordo
per le notti deserte che verranno
(Saffo)
A un cuore spezzato
Nessun altro può volgersi
Senza l'alta prerogativa
Di avere anch'esso sofferto
(Emily Dickinson)
Neris

venerdì, maggio 12, 2006

Come potete vedere sono stati aggiunti due link, il blog Della mia sorella virtuale Gioia e il suo sito di grafica, da cui proviene l'orologio qui a lato. che trovo piuttosto suggestivo, no?
Fateci una visita, ne vale la pena.
Dritta letteraria: ARABAT di Clive Barker
Un grande scrittore Horror (semisconosciuto in Italia) prestato al Fantasy per ragazzi.
La f maiuscola non è un caso, o un vezzo, ma una giusta gratifica per un libro che, pur essendo di genere, riesce ad essere molto originale.
In un Diverso Mondo (Arabat, appunto), la piccola Candy si muove attivamente tra particolarissime creature, in continua asplorazione di ciò che le sta attorno. Il mistero che l'avvolge coinvolge tutti gli abitanti delle Isole delle Ore, ma particolarmente se ne sente coinvolto Cristofer Carogna, lo spaventoso e morbosamente affascinante Sire di Mezzanotte!
Denso di atmosfere nere e meno da ragazzini di quello che si potrebbe immaginare, è il primo volume di una serie di quatto, di cui la Disney, che ha aquistato i diritti anche di quelli non ancora scritti, si appresta ad avviarne la produzione.
Vi ricordo il mio spettacolo, domani, alle 17.30 in Piazza Mercato. Per chi fosse nei paraggi. Dura solo una ventina di minuti, ma molto sentiti.
Sani, come direbbe il nonno Di Marco Paolini,
Neris

mercoledì, maggio 10, 2006

Neris

lunedì, maggio 08, 2006

Si dice dell’amore che sia una questione di chimica.

In effetti è così, perchè dal momento in cui ci innamoriamo il nostro cervello viene bombardato di sostanze che sono le stesse presenti nei maniaci compulsivi, per intenderci, quelli che si lavano le mani 14 volte di seguito! La persona amata diventa un ossessione, una costante, impazziamo, è così! Non riusciamo a pensare ad altro, non ci concentriamo, nei casi più gravi non si mangia ne si dorme… ecco, questo solitamente quando va male...
E’ questa la ragione dell’amore? Chimica? Una spiegazione scientifica?

Ci ho pensato parecchio, e no, non credo sia questo.

Causa ed effetto. Quando sopra a mio parere è l’effetto… ma la causa?

Nell’unione di due cuori c’è una grande mistero.


La verità, vi prego, sull’amore:

Alcuni dicono che l’amore è un bambino
e alcuni che è un uccello
alcuni dicono che fa girare il mondo
e altri che è solo un’assurdità,
e quando ho chiesto cosa fosse al mio vicino
sua moglie si è seccata e ha detto
che non era il caso di fare queste domande.
Può assomigliare a un pigiama
o a del salame piccante dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare un lama
o avrà un profumo consolante?
È pungente a toccarlo, come un pruno,
o lieve come morbido piumino?
È tagliente o ha gli orli lisci e soffici?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

I libri di storia ne parlano
solo in piccole note a fondo pagina,
ma è un argomento molto comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi,
e l’ho visto persino scribacchiato
sulle copertine degli orari ferroviari.

Ha il latrato di un cane affamato
o fa il fracasso di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
con una sega o con un pianoforte Steinway da concerto?
Quando canta alle feste, è un finimondo?
O apprezzerà soltanto musica classica?
La smetterà quando si vuole un po’ di pace?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

L’ho cercato nei chioschi del giardino
ma lì non c’era mai stato:
ho anche esplorato le rive del Tamigi
e l’aria balsamica delle terme.
Non so cosa cantasse il merlo
o che cosa dicesse il tulipano,
ma certo non era nel pollaio
e nemmeno sotto il letto.

Sa fare delle smorfie straordinarie?
Sull’altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse,
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
È un buon cittadino o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se un po’ audaci?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

Quando viene, verrà senza avvisare,
proprio mentre mi sto grattando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta,
o là sull’autobus mi pesterà un piede?
Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.


Wystan Hugh Auden


Finalmente giungo alla conclusione, finisco di tediavi. Credo che amare significhi perdersi, perdere la propria soggettività, il proprio IO, tendenzialmente egoista e egocentrico. Ci si perde l’uno nell’altro, cercando l’altro, costruendo così qualcosa di nuovo, unico e originalissimo. Prezioso e fragile come una nuova specie di rosa o orchidea, ugualmente bisognoso di cure e di tempo e passione e devozione…




Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

Jacques Prévert



...e che vi sia dolce il perdersi...
Neris




sabato, maggio 06, 2006

"Al tempo stesso è indispensabile che l'uomo non si lasci asservire dal lavoro,
che non lo idolatri, pretendendo di trovare in esso il senso ultimo e definitivo della vita."

Questo è un assaggio dello spettacolo che, se siete della zona e può interessarvi, si terrà in piazza mercato a Marghera, il 13 di questo mese. Mezz'ora di teatro dilettantistico, preparato in pochissimi giorni, ma in cui abbiamo messo l'anima.





Vi segnalo un link:
http://community.livejournal.com/campersfuckoff/724794.html
qui potrete scaricare un particolarissimo brano in MP3, Leva's Polka, dei Loituma. Divertente.
Ringrazio Illius per avermelo indicato.


Pensiero nato inciampando su una televendita:
in un Duemila in cui c'è ancora chi, pur lavorando e facendosi il mazzo tutto il santo giorno, non riesce a pagare le bollette e finisce col morire assiderato nel proprio letto nell'indifferenza generale, emergono problemi per cui addolorarsi è fondamentale, e persino star e stellette porgono il loro supporto, a sostegno dei poveri che, oh sventura (!), ne sono afflitti: l'acne!
Sperando in un umanesimo nuovo,
Neris


venerdì, maggio 05, 2006

Primo contatto

Salve internauti, capitati qui sicuramente per (s)fortunata casualità, sappiate che ancora non ho deciso cosa accadrà in questo spazio, o SE vi accadrà qualcosa. Quel che è certo è che se sarà destino che la vita vi scorra attraverso, sarà di tipo mutevole, caotico e instabile. La costanza purtroppo non è una mia dote, l'ordine neppure.
Lasciate ogni speranza di organizzazione, o voi che entrate.
A presto (forse).
Neris